Questo documentario ha ricevuto una lettera di apprezzamento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, è stato presentato all`Università Roma Tre alla presenza dell`Emerito Presidente Oscar Luigi Scalfaro, è stato proiettato ufficialmente in Parlamento il 17 marzo 2009.
“Caro Parlamento” è un documentario sui giovani e il lavoro nell’Italia del 2008. Per realizzarlo sono stati selezionati e intervistati 158 cittadini italiani di età compresa tra i 20 e i 40 anni. Prodotto dalla Jean Vigo Italia, dura circa 55 minuti, si sviluppa in un arco narrativo di 9 differenti capitoli, presentati sotto forma di favole. I testi delle favole sono in realtà gli articoli della Costituzione che parlano di lavoro, seguono poi brani delle interviste dei giovani che, ripresi sempre e solo in primissimo piano, dicono senza riserve cosa pensano delle istituzioni, descrivono la difficile situazione economica e lavorativa in cui versano, rivelano i propri umori, ragionano su un futuro lavorativo sempre più incerto e, nell’ultimo capitolo, intitolato “Caro Parlamento”, segnalano al Parlamento i problemi di lavoro più urgenti da risolvere.
Scopo del documentario è interpretare e dare un volto ai tanti dati, ai tanti articoli, ai tanti libri che escono ogni giorno sul precariato. Vuole documentare se e come i primi articoli della Costituzione siano stati messi in pratica nell’Italia del 2008. Non solo, vuole anche rappresentare un tentativo sui generis di riallacciare un dialogo tra i giovani e le istituzioni, dialogo che da qualche anno a questa parte sembra più che mai compromesso.


Caro Parlamento è stato prodotto con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale per il Cinema.

venerdì 19 dicembre 2008

domani, sabato, ore 11.00 siamo ospiti a radio radio

giovedì 18 dicembre 2008

errata corrige
stasera saro` a rai news 24 alle 21.30

mercoledì 17 dicembre 2008

ieri la proiezione al cinema aquila e` andata splendidamente, sala piena, tutti molto toccati, a tratti divertiti, infine commossi a fine proiezione.
grazie di cuore a tutti per essere venuti.

lunedì 15 dicembre 2008

brevi apparizioni.
oggi ho rilasciato varie interviste, rds, repubblica.it, stasera alle 19.00 sono su ecoradio e alle 20.45 su radio citta` futura.
giovedi ´ 18 saro` ospite a Red Tv alle 17.00 circa, ospite della trasmissione dell` on. Oscar Damiano. qualche ora dopo saro` ospite a rai news 24 alle 21.00 circa a tempi dispari.

g.f.

mercoledì 10 dicembre 2008

p.s il cinema aquila si trova a Roma

Martedì 16 Dicembre al Nuovo Cinema Aquila
Via Aquila 66/74
proiezione gratuita del documentario di Giacomo Faenza

Caro Parlamento e altre Favole Meravigliose

L’evento sarà preceduto da un incontro con l’autore, con l’ex Ministro del Lavoro on. Cesare Damiano e con il Direttore Editoriale de Il Tempo Roberto Arditti.


"Il documentario di Giacomo Faenza Caro Parlamento, dà voce all'impegno dei giovani ad animare i principi fondamentali della Costituzione repubblicana.”
Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica

"Caro Parlamento, ipnotico documentario che suscita un groviglio di sentimenti inattesi"
Fabio Ferzetti, Il Messaggero

"Caro Parlamento, un`idea semplice ma geniale."
Gabriella Gallozzi, l`Unita`

"Ecco la grande idea del regista, far parlare gli unici che nessuno ascolta"
Boris Sollazzo, Liberazione


Prodotto dalla Jean Vigo Italia e presentato all’ultima edizione del Festival “Cinema e Lavoro” di Terni dove ha ricevuto applausi a scena aperta, “Caro Parlamento” è un documentario sui giovani e il lavoro nell’Italia di oggi.

Sviluppato in un arco narrativo di 9 differenti capitoli, presentati sotto forma di favole, “Caro Parlamento” è stato realizzato selezionando e intervistando 158 cittadini italiani di età compresa tra i 20 e i 40 anni.

"Caro Parlamento" che ha ricevuto l’apprezzamento e il sostegno morale del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha l'ambizione di dare un volto al problema del precariato e alle sue tante implicazioni. Tante e urgenti le domande poste dai protagonisti del documentario, rappresentativi di una parte della società italiana che oggi ha meno di 40 anni. Prendendo spunto dai primi articoli della Costituzione, il documentario ne indaga la messa in atto e le promesse non mantenute, anche con l’obiettivo di riannodare il filo tra giovani e istituzioni.

La proiezione verrà aperta da un incontro-dibattito a cui prenderanno parte oltre al regista Giacomo Faenza, anche l’on. Cesare Damiano, ex ministro del Lavoro e Roberto Arditti, direttore editoriale del quotidiano Il Tempo.


La proiezione è aperta al pubblico ed è gratuita. Inizio alle 20.30.

mercoledì 26 novembre 2008

brevi apparizioni a milano.
venerdí 21 novembre la Cub ha organizzato un incontro al circolo della stampa per presentare caro parlamento. e´ seguito dibattito interessanti sulle sorti del mondo, ci siamo domandati come e´ possibile che a 60 anni dalla seconda guerra mondiale siamo tornati a guardare la poverta´dritta in faccia.
sabato 22 proiezione al liceo scientifico Piero Bottoni davanti a un centinaio di studenti. hanno applaudito e si sono interrogati sulle responsabilita´ dei sindacati per la situazione attuale.

A Firenza venerdí 28 novembre 'Il Precariato non e´ scomparso', giornata di mobilitazione contro il lavoro precario, organizzata da Arci Firenze e Nidil Cgil nell'ambito della Festa della Toscana 2008. all'Exfila_connessioni metropolitane, via ML Casini 11 – Firenze (dietro il centro commerciale del Gignoro.
Ore 17.00'Caro Parlamento e altre Favole Meravigliose'proiezione del film di Giacomo Faenzasul rapporto tra giovani e lavoro nell’Italia del 2008incontro con le organizzazioni degli studenti medi e universitariintroduce:Enrico Hablik, Nidil-CGIL FirenzeintervengonoMauro Fuso, segretario della Camera del Lavoro - FirenzeFrancesca Chiavacci. presidente Arci di FirenzeGiacomo Faenza, regista del film.

www.arcifirenze.itwww.nidilfirenze.itwww.exfila.it

lunedì 17 novembre 2008

le istituzioni si fanno sempre più vicine.
ho appena ricevuto e volentieri pubblico il testo che il Presidente della repubblica Napolitano ha inviato al sindaco di Terni in occasione della presentazione del documentario al festival Cinema e\è Lavoro di Terni a ottobre 2008.
il testo del Presidente è introdotto dal seguente testo del suo Consigliere per la Stampa e l'Informazione:

Caro Faenza,
nel rinnovarLe l'apprezzamento del Presidente Napolitano e mio personale per il Suo documentario "Caro Parlamento", mi fa piacere inviarLe copia del messaggio del Capo dello Stato al Sindaco di Terni, On. Paolo Raffaelli, in occasione del festival cinematografico in cui è stato proiettato il Suo documentario. (...)

Con viva cordialità,
Pasquale Cascella



quanto segue è il testo scritto dal Presidente della Repubblica per il Sindaco di Terni:

Desidero esprimere vivo apprezzamento per la scelta compiuta dal Comune di Terni, in occasione della 58^ Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro, di promuovere "Cinema &/è Lavoro", dedicando il Festival cinematografico dell'Umbria ai temi del lavoro, con una serata speciale che, attraverso il documentario di Giacomo Faenza "Caro Parlamento", dà voce all'impegno dei giovani ad animare i principi fondamentali della Costituzione repubblicana.
L'iniziativa ha il prezioso merito di tenere viva l'attenzione sulla drammaticità e la sequenza continua delle morti sul lavoro, di suscitare una più attenta riflessione sul necessario impegno solidale delle istituzioni, delle forze sindacali, delle associazioni, del volontariato e dei media a sostegno di un inderogabile obiettivo di civiltà.

Giorgio Napolitano

lunedì 10 novembre 2008

Proiezione a Milano

La Confederazione Unitaria di Base è lieta di invitarvi
alla presentazione del film documentario di Giacomo Faenza
“CARO PARLAMENTO”


Venerdì 21 novembre 2008 alle ore 10.00
Circolo della Stampa - Palazzo Serbelloni - Corso Venezia 16 Milano
(MM1 Linea Rossa fermata Palestro)



“Caro Parlamento” è un documentario sui giovani e il lavoro nell'Italia di oggi. Per realizzarlo sono stati selezionati (anche con l'aiuto della CUB) e intervistati 158 cittadini italiani di età compresa tra i 20 e i 40 anni. Il film dura 55 minuti divisi in 9 capitoli presentati sotto forma di favole.
Le favole sono in realtà gli articoli della Costituzione che parlano di lavoro seguite dalle interviste dei giovani che dicono senza riserve cosa pensano descrivendo la difficile situazione economica e lavorativa in cui vivono e ragionano su un futuro lavorativo sempre più precario.
Nell'ultimo capitolo dal titolo appunto Caro Parlamento i giovani segnalano i problemi di lavoro più urgenti da risolvere.

Alla proiezione del film sarà presenta il regista Giacomo Faenza


Per informazioni: telefono 02 70631804 e-mail g.maurizia@cub.it

venerdì 24 ottobre 2008

Caro Parlamento a TG3

lunedì 20 ottobre 2008

vi allego il testo che Ligabue mi ha fatto avere tramite il suo manager Claudio Maioli. si tratta di sue considerazioni sulla Costituzione. gli ho chiesto di scrivermi due righe perché mi sono reso conto che musicisti registi e intellettuali in genere (secondo me pure i pittori ormai) si sitrovano a pensare alla Costituzione in termini particolarmente simili. Ligabue parla di libro dei sogni. io di libro delle favole meravigliose. non è un caso... ecco qui il suo testo scritto apposta per noi:



La nostra Costituzione è entrata in vigore il primo gennaio del ’48.
Essendo stata scritta nel primo dopoguerra riflette pienamente l’idea di Stato (e di come si sarebbero dovuti regolare i suoi rapporti con i cittadini e quelli fra i cittadini stessi) figlia di un grande entusiasmo.
Alle spalle gli orrori dei conflitti e di fronte le possibilità che venivano dalla ricostruzione.
Tuttavia non è nata come una “Carta dell’ottimismo”, è semplicemente piena di buon senso.
Cosa sia successo in questi sessant’anni da trasformarla da Carta che regola i diritti e i doveri dei cittadini (ma anche quelli dello Stato nei loro confronti) in una specie di “Carta dei sogni”, credo sia storia lunghissima per occuparsene in queste poche righe.
Provate, però, a rileggere attentamente anche solo i suoi primi undici articoli.
Notate come sia bello quel progetto.
Non c’è neanche bisogno di dire quanto sia lontana la sua effettiva applicazione.


Luciano Ligabue

mercoledì 15 ottobre 2008

breve clip Caro Parlamento

martedì 14 ottobre 2008

Caro Parlamento a ''Cinema &/è lavoro'' aTerni


Indubbiamente, il Festival Cinematografico dell'Umbria è una rassegna unica nel suo genere. Infatti, dal 14 al 18 ottobre sarà un succedersi di proiezioni, anteprime, manifestazioni e dibattiti che avranno come filo conduttore la realtà lavorativa e sociale.


L'impegno di "Cinema &/è lavoro", a parere della RdB-CUB, è quello di interrogarsi ed offrire motivi di riflessione sul "come" viene raccontato e comunicato il lavoro nel 2008.

Il Regista Giacomo Faenza, con pochissimi mezzi (economici e tecnologici), ha voluto raccontare cosa pensano i giovani del lavoro, della Costituzione e delle Istituzioni. "Caro Parlamento" è un vero e proprio "pugno sullo stomaco", presentato sotto forma di favole (gli articoli della Costituzione che parlano di lavoro) e mette a nudo le difficoltà lavorative, sociali e culturali dei giovani di oggi.

Fonte: Spoleto OnLine

I GIOVANI E "CARO PARLAMENTO" - Protagonisti della giornata del 15 ottobre le giovani generazioni ed il loro rapporto con il lavoro e quindi con il futuro. Ma anche con i sogni e con la Costituzione della Repubblica, fondata sul lavoro. Senza giudicare ma con la radicale scelta di lasciar soltanto parlare, Giacomo Faenza in "Caro Parlamento", che il festival presenta in anteprima assoluta, pone queste domande a 158 giovani di tutta Italia, lavoratori o disoccupati che raccontano con intelligenza, ironia e disincanto storie di ordinario precariato e la quotidiana percezione della lontananza dalla classe dirigente del nostro Paese. Alcuni di questi ragazzi saranno i protagonisti della serata di mercoledì 15 ottobre, alle ore 21.15, presso il Cinema Fedora in un'ideale prosecuzione del film con l'aiuto di una grande giornalista, Ludina Barzini, e, come in una sorta di controcanto, con il commento delle parole e delle canzoni sul precariato di Roberto Freak Antoni, mitico leader degli Skiantos.

Fonte: TuttOggi.info

domenica 12 ottobre 2008

LA LETTERA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO

Ai primi di settembre ho portato il documentario al Quirinale e... dopo tre settimane il Presidente mi ha risposto! incredibile ma vero, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si è congratulato con me, attraverso il suo consigliere per la stampa e l'informazione, per il documentario caro parlamento. questo il testo inregrale della (meravigliosa) lettera:
Il Consigliere del Presidente della Repubblica per la Stampa e l'Informazione


Gentile dottor Faenza,
il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto la Sua cortese lettera con il dvd del documentario "Caro Parlamento" e mi incarica di rappresentarLe l'apprezzamento per una iniziativa che, attraverso significative testimonianze, pone in rilievo il problema del precariato in Italia.
Come Lei stesso ha avuto modo di rilevare, il Capo dello Stato ha più volte invitato a considerare la Costituzione come un testo non soltanto "da imparare a memoria o da ripetere o a cui rendere omaggio a fior di labbra", ma come "un riferimento per la nostra azione quotidiana, per i nostri comportamenti concreti. I primcipi della Costituzione, di cui talvolta si parla come se fossero soltanto formule astratte, in realtà dettano comportamenti e dovrebbero essere seguiti da comportamenti concreti." Il Presidente Napolitano ha altresì sollecitato, in più occasioni, che si conosca e si studi il testo della Costituzione "facendone cogliere le virtualità e gli stimoli critici".
E' con questo spirito che il Presidente Napolitano rivolge a Lei e a quanti hanno permesso la realizzazione del documentario i più sentiti saluti augurali, a cui associo con piacere i miei personali.

Cordialmente,
Pasquale Cascella





che ve ne pare? non è stupendo? abbiamo il bollino... verde bianco rosso!
ora ovviamente ho portato il documentario anche al Presidente della Camera dei deputati on. Gianfranco Fini. gli ho chiesto di fare una proiezione di "caro parlamento" al parlamento. tra qualche settimana spero di potervi dare (buone) notizie in proposito.

martedì 7 ottobre 2008

LA COSTITUZIONE, CHE BELLA FAVOLA L'ITALIA MESSA A NUDO DA 158 PRECARI

LA COSTITUZIONE, CHE BELLA FAVOLA L'ITALIA MESSA A NUDO DA 158 PRECARI

di FABIO FERZETTI
(Il Messaggero, 7 ottobre 2008)

ROMA - A che età smettiamo in genere di leggere le favole? Otto, dieci anni? Tredici? Dipende. Qualcuno continua a leggerle sotto forma di fumetti. I più smaliziati snidano retorica e trucchi fiabeschi anche nel modo in cui i media, tv in testa, confezionano certe notizie. Ma la settimana prossima a Terni, nel quadro del festival Cinema &/è Lavoro, si vedrà una raccolta di fiabe speciali per un pubblico abbastanza particolare. Anziché bambini, i destinatari sono "bamboccioni" (loro andrebbero giustamente su tutte le furie a sentirsi definire così). Mentre le "favole" non sono firmate da Andersen o dai fratelli Grimm, ma dai riveriti padri della Costituzione italiana. Che oggi, a confronto con la vita quotidiana condotta da milioni di giovani e meno giovani precari, fa davvero l'effetto di un libro di amene, sognanti, impossibili fiabe.
Potrebbe sembrare una trovata sarcastica o poco più. Invece Caro Parlamento (e altre Favole Meravigliose), l'ipnotico documentario girato da Giacomo Faenza mettendo 158 precari fra i 20 e i 40 anni delle più diverse estrazioni sociali e professionali a confronto con gli articoli dela Costituzione dedicati al lavoro, suscita un groviglio di sentimenti inattesi. Dei 158 testimoni non sapremo nulla se non quanto rivelano voci, sguardi, volti, tormenti, ironie, che bucano lo schermo come le scene di vita scolastica dello straordinario film di Laurent Cantet in uscita fra pochi giorni, La classe.
Solo che qui non c'è messa in scena, non c'è racconto, non c'è spettacolo. Solo 158 facce in primo piano, 158 monologhi che per quasi un'ora smantellano gli auspici e i dettami più sacrosanti della nostra Costituzione parlando contro uno sfondo sempre anonimo e colorato. Un "non luogo", come il limbo professionale e generazionale in cui galleggiano i protagonisti.
A colpire non sono tanto gli argomenti, che ormai purtroppo conosciamo bene (carovita, frustrazione economica e identitaria, ricatti continui, zero contributi, nessun aiuto per le donne, tantomeno le madri); né il disprezzo a 360 gradi per la classe politica espresso da quasi tutti gli intervistati ("una massa di vecchi intenti a proteggere se stessi... un mondo a parte... incapaci di capire i nostri problemi..."). Nossignori, a mettere ko è il contrasto fra le voci educate, i concetti articolati, i discorsi tutt'altro che peregrini o semplicemente emotivi, e le condizioni di vita in cui si trovano questi giovani istruiti, pacati, consapevoli, ragionevoli. E furibondi.
Speriamo che qualcuno in Parlamento trovi davvero il tempo di vedere il film di Giacomo Faenza, in anteprima al festival di Terni, diretto anche quest'anno da Steve Della Casa. Che zigzagando tra docu e fiction, Europa e Cina, immigrati e incidenti sul lavoro, senza dimenticare i "mestieri" del cinema, ha costruito un cartellone ricchissimo in cui i due film sulla tragedia della Thyssen di Torino (La fabbrica dei tedeschi di Mimmo Calopresti e ThyssenKrupp Blues di Pietro Balla e Monica Repetto) si alternano a documentari agghiaccianti sulla circolazione delle merci (Import/Export) e a temi più lievi ma non meno seri come il mestiere di regista secondo Kitano o i retroscena della serie tv Boris. In una città operaia come Terni, uno dei festival più "necessari" del nutrito panorama nazionale.

venerdì 15 agosto 2008

il documentario Caro Parlamento e` finalmente pronto, dura 52 min. e` duro, a volte impietoso sia con le istituzioni che con noi stessi (non conosciamo i nostri diritti, quasi tutti gli intervistati hanno ammesso candidamente di non aver mai letto la Costituzione), ma e` anche pieno di spunti di riflessione e di considerazioni sociologicamente decisamente interessanti. per esempio, ho chiesto agli intervistati a che classe ritenevano di appartenere, beh diciamo che c`e` parecchia confusione. non sappiamo piu` chi siamo...
le modalita` di inserimento dei giovani nel mondo del lavoro vanno riviste seriamente. dalle interviste che ho fatto emerge che oggi i giovani non hanno neanche la percezione di lavorare, quello che fanno non lo chiamano lavoro perche` non gli consente di vivere, di mantenersi. quindi collaborano, "tutti collaborano ma nessuno lavora", cosi` ha risposto una ragazza di Latina. ma come si fa a far cambiare le cose? non sappiamo da che parte cominciare, non abbiamo strumenti per farci sentire, il rischio e` che ci sveglieremo a cinquanta anni senza aver combinato niente. spero che questo lavoro fatto di 158 interviste a giovani tra 20 e 40 anni possa essere visto da tutti voi. e spero che il mio lavoro possa stimolare qualcun altro a dare vita a qualche altra efficace iniziativa per tentare di smuovere le acque.
Caro Parlamento e` stato spedito alle selezioni del festival di roma, entro meta` settembre ci faranno sapere se lo prendono, speriamo bene...
in ogni caso verra` spedito ai festival italiani piu` importanti, torino in primis, e probabilmente anche a qualche festival internazionale.
a settembre studieremo una campagna di lancio adeguata, non e` escluso che regaleremo una copia del doc. ai presidenti di camera e senato, chissa` che non gli venga persino in mente di ascoltare cosa abbiamo da dire.

giacomo faenza

martedì 13 maggio 2008

dopo cinque mesi in giro per l'Italia finalmente ho finito le riprese. ringrazio tutti quelli che hanno partecipato e anche chi si è candidato senza rientrare nei criteri di selezione.
ho realizzato circa 170 interviste in tutta Italia. ho 90 ore di materiale da ridurre a 50 minuti.
per fine giugno conto di finire il documentario.
dove lo si potrà vedere? è ancora presto per dirlo. ma appena so qualcosa ve lo comunicherò.

giacomo faenza

domenica 20 aprile 2008

le riprese sono ormai alla fine. attualmente ho effettuato circa 130 interviste in tutta italia, mi mancano da coprire le regioni Puglia Sicilia e Lazio. poi comincerò a mostrarvi stralci di interviste. credo che apriremo un sito apposta, in questi giorni con la produzione prenderemo una decisione.
un grosso grazie a tutti quelli che hanno partecipato, vi garantisco che non è facile raccontare davanti a una telecamera che non arrivi a fine mese e che a 35 anni chiedi ancora i soldi a mamma e papà.

prossima tappa bari, il 22 e 23 aprile. poi 29 e 30 a palermo. e poi monterò qualcosa come 4500 minuti di girato, per ridurlo a 50 minuti. parlo agli intervistati, vi prego di non offendervi se dopo una lunga intervista di mezzora comparirete nel documentario con una semplice frase che magari non vi rappresenta appieno. il fatto è che per montare tanto materiale è necessario che io costruisca un discorso con un suo filo logico, normale quindi che prenderò decisioni del tutto personali.

comunque quello che è emerso fino ad ora è che noi giovani la costituzione non la abbiamo nel cuore. ce l'hanno fatta leggere a scuola e non l'abbiamo mai ripresa in mano. devo dire che l'avevo studiata per l'esame di diritto costituzionale e non mi aveva fatto nessun effetto. ero molto acerbo e soprattutto non avevo ancora avuto a che fare col mondo del lavoro, del precariato, delle necessità economiche. dunque l'ho riletta solo l'anno scorso e mi ha folgorato. è un salvagente nella tempesta. consiglio a chiunque di voi abbia avuto esperienze di lavoro di andarsi a rileggere almeno gli articoli 1,3,4, 36,50, 54. è su questi articoli che ho costruito tutta la struttura del documentario. è da questi articoli che si potrebbe ripartire. a esserne capaci, ad averne voglia. se questo documentario sarà in grado di rappresentare molti di noi giovani, significa che almeno qualche articolo della Costituzione l'abbiamo messo in pratica, per esempio il 50 che dice che i cittadini possono esporre al Parlamento comuni necessità (sia pure tramite petizioni e non documentari, ma non starei a sottilizzare troppo...) e, ancora più importante, il 4 comma due, articolo che ci impone di partecipare, di fare, di rimboccarci le maniche per il bene comune. e noi non abbiamo più il senso della collettività, emerge chiaro dalle tante interviste che ho fatto.


giacomo faenza

martedì 18 marzo 2008

italiani all'estero.

se avete un amico/a emigrato all'estero per lavorare, contattatelo e segnalategli questo blog, oppure ditegli di scivermi direttamente, vorrei fargli una breve intervista via web cam.

grazie

g.f.

lunedì 17 marzo 2008

carissimi, si parte con le interviste.

intanto vorrei ringraziarvi per l'attenzione e il rispetto che avete mostrato per il progetto. ho selezionato circa sessanta persone che a mio giudizio rientravano a pieno titolo nel profilo richiesto. mi spiace per le altre. qualcuno ha pensato che si trattasse di un film e ha mandato foto decisamente in posa...

questo il mio programma: il 25-26 marzo sarò a bologna, il 27-28 a firenze, sabato 29, lunedì 31 e il 1 aprile a milano, poi il 2 e 3 aprile a torino, il 4 e 5 a venezia (mestre) e se tutto va bene il 7 sarò a perugia.

se qualcuno fosse interessato può contattarmi e vedrò di inserirlo nella lista delle interviste.

per lazio e sud se ne parla a fine aprile.

un caro saluto

giacomo faenza

mercoledì 13 febbraio 2008

ho letto che in Italia ci sono 620.000 figli di immigrati nati in Italia. mi piacerebbe intervistarne almeno 10. se ne conoscete qualcuno vi prego di passare parola. grazie.

giacomo f.

lunedì 11 febbraio 2008

questo weekend abbiamo avuto ben 100 contatti (per questo blog è un record). mi sa che è per via del piccolo articoletto (box) uscito sul settimanale d-la repubblica delle donne. qualcuno di voi l'ha visto? mi è sembrato ben fatto, semplice, efficace.

giacomo f.

venerdì 18 gennaio 2008

Presto si potrà vedere "Caro Parlamento"

Giacomo Faenza sta ultimando il documentario dal titolo
“CARO PARLAMENTO”
che, traendo spunto dai primi quattro articoli della Costituzione italiana che parlano di lavoro, raccoglie le testimonianze di giovani lavoratori e disoccupati sulle difficoltà e i problemi che stanno incontrando nel mondo del lavoro. Se è vero che ogni giorno escono articoli e libri pieni di statistiche su questo tema, “Caro Parlamento” vuole dare un volto e una voce a questi dati, e capire da vicino che problemi di lavoro hanno i giovani, come trovano lavoro, perché non lo trovano, quanto costa la vita, come arrivano a fine mese, che prospettive hanno per il futuro.
In questo momento di crisi istituzionale e di scarsa partecipazione alla vita sociale, questo documentario vuole essere un contributo concreto perché si torni a dialogare seriamente con le istituzioni.
Il documentario è prodotto dalla Jean Vigo Italia.

Cast Tecnico

scritto e diretto da Giacomo Faenza prodotto da Elda Ferri produttore esecutivo Giulio Cestari organizzazione generale Anita Pellacci montaggio Julia Salerno montaggio del suono Stefano Costantini - Timeline Studio grafica Julio de la Vega operatori di ripresa Niccolò Accettura Manuel Bruscagin Miguel Angel Camberos Daniele Croce Filippo Marino Fagioli Gianfranco Fozzi Renato Giugliano Roberto Greco Francesco Ritondale Andrea Vignali Iacopo Zanon Mauro Zaupa